Archive for 2013
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the year of letting go, of understanding loss. grace. of the word ‘no’ and also being able to say ‘you are not kind’. the year of humanity/humility. when the whole world couldn’t get out of bed. everyone i’ve met this year, says the same thing ‘you are so easy to be around, how do you do that?’. the year i broke open and dug out all the rot with own hands. the year i learnt small talk. and how to smile at strangers. the year i understood that i am my best when i reach out and ask ‘do you want to be my friend?’. the year of sugar, everywhere. softness. sweetness. honey honey. the year of being alone, and learning how much i like it. the year of hugging people i don’t know, because i want to know them. the year i made peace and love, right here.
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"Ci sono troppe cose di cui dobbiamo
occuparci ogni giorno, troppe cose nuove da imparare. Nuovi metodi,
nuove nozioni, nuove tecniche, nuove parole... E tuttavia
ci sono esperienze che, per quanto tempo possa passare e per
quante cosa possano accadere nel frattempo, non si riescono
a dimenticare. Ricordi che non si sbiadiscono. Eventi che rimangono
dentro come pietre miliari."
( Murakami Aruki, daKafka sulla Spiaggia)
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A serious girl, when she finds someone who calms her spirit and quiets her busy thoughts, will love you so fiercely, it will defy even her own logic and reasoning.
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Questo week end e' stata una nuova prima volta. Ho dormito nel letto in cui ho scritto la mail che ha spezzato la catena che mi stava soffocando. Ho reincontrato l'amica V. nel posto in cui eravamo solite darci appuntamento per uscire. C'erano le luci di Natale, i mercatini, tantissima gente. Entrambe avevamo i nostri giubbini pesanti e le nostre vite nuove di zecca. Entrambe con i brividi nel rivedere quei posti cosi' importanti per noi, cosi' meravigliosi e anche un po' dolorosi. C'era una black forest hot chocolate a coccolarci, il nostro Costa Caffe' in Piccadilly. "Just because everything's changing doesn't mean it's never been this way before." Ho trascorso due notti a chiacchierare, a parlare, sedute sul letto con un barattolo di cioccolatini. Questi mesi qui mi hanno resa molto indipendente. C'e' stato un momento della mia vita in cui ho pensato che non sarei mai riuscita a stare da sola e questo mi stava quasi distruggendo. In Patria hai il conforto di avere "sotto mano" qualcuno in caso di necessita', ma qui ci sono dei constraints notevoli, tipo il telefono, internet e la dipendenza dallo smartphone. Essere abbracciati, ascoltati, consolati, o semplicemente non dover dimostrare che tutto va ed e' andato sempre bene, manca. Ho passato ore a guardare una bimbetta di quattro mesi sorridermi. E' stato anche il momento di fare due conti. E mi sono resa conto che sono forte e indipendente e sono anche tremendamente incapace di lasciare che qualcuno si occupi di me. Ho realizzato che sei anni non si chiudono cosi' e non e' per l'amore che non c'e' piu' da un gran bel pezzo, ma perche' non ho proprio la capacita' di "rely on someone else". Cosi' ho persino pianto, quando P mi ha detto "look at you, in this room after one year!" Perche' mi ha fatto l'elenco delle cose che ho fatto e lei si' che ha visto la mia pelle cambiare. It's Lea's time, she said, you are so beautiful, the nicest person I have ever met. E mi sono resa conto che ci sono ancora tante cose su cui devo lavorare.
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31 ottobre/6 novembre 2013 31 Compiti per tutti. Qual è la morte migliore che hai vissuto?Medita sulla morte come metafora della liberazione da tutto ciò che è logoro e consunto. Qual è la morte migliore che hai vissuto?
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"Goodnight sweet ladies
ah, ladies goodnight
It's time to say
goodbye, bye-bye"
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I want to be a good woman
And I want, for you to be a good man.
This is why I will be leaving
And this is why, I can't see you no more.
I will miss your heart so tender
And I will love
This love forever
I don't want be a bad woman
And I can't stand to see you be a bad man
I will miss your heart so tender
And I will love
This love forever
And this is why I am leaving
And this is why I can't see you no more
This is why I am lying when I say
That I don't love you no more
Cause I want (to) be a good women
And I want for you to be a good man
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E' inutile fare i politically correct: la vera differenza la fanno i soldi, perché loro probabilmente sono, erano, più forti fisicamente e psicologicamente di me, forse più preparati, laureati, speranzosi, innamorati, desiderosi di dare una svolta alla loro vita anche più di me, perché io un posto per tornare ce l'ho e loro invece no. Sono emigrata per scelta, nonostante tutto, mentre loro chissà se l'avrebbero fatto se avvessero potuto scegliere.
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Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sara` questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
ne' nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l'anima non te li mette contro.
Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d'ogni sorta; più profumi inebrianti che puoi,
va in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.
Sempre devi avere in mente Itaca -
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos'altro ti aspetti?
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.
Costantino Kavafis
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"Non ho veramente voluto nulla di tutto questo. Non sono qui per godermi i vantaggi dell'emigrazione. Non mi godrò mai nulla fino in fondo, starò semplicemente qui, in piedi, a sudare, a ricordarvi con la mia lontananza di avere dei rimpianti. Per tutto quello che di bellissimo mi avete tolto. Per tutto quello che avrei potuto fare, essere, avere a casa mia. E anche se qua andrà tutto per il meglio, non sarò mai a casa, e questa lingua non sarà mai mia come tutte queste nuvole. Ma non ve ne fregherà nulla. Mai. Forse un giorno. Quando le vostre città in macerie, puzzeranno di vecchio, e sentirete finalmente la mancanza di tutti quei ragazzi che avete mandato via a calci. Perché credo che sia tutta colpa vostra, di nessun altro. Nessun politico, nessun amministratore, nessun potente ha più colpa di voi. Di noi. Perché mi sento responsabile di questa catastrofe tanto quanto lo siete voi. È ora di ammettere che abbiamo fallito. E che il nostro mondo è crollato. E io non sono che una scheggia andata a infrangersi da qualche altra parte."
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"E c'è chi vive e va, si viene e si va comunque, fischiando, cantando il motivo, ci serve comunque un motivo..."
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Poi gli anni passano, le storielle finiscono e le persone cominciano a non salutarti più, come se lo sviluppo ti avesse reso irriconoscibile; in realtà conosci nome e cognome e il paese è piccolo, non esiste l'amnesia da età adulta.
che hanno la forma delle cose che cambiano,
mi viene un po' di coraggio
se penso poi che le cose non rimangono mai
come sono agli inizi
2013 un nuovo solstizio,
se non avessi voluto cambiare oggi sarei allo stato minerale."
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* Salmone alle erbe.