Archive for December 2013
posted by Leb on looking back, one step forward
posted by Leb on on giants' shoulders, words of wisdom
the year of letting go, of understanding loss. grace. of the word ‘no’ and also being able to say ‘you are not kind’. the year of humanity/humility. when the whole world couldn’t get out of bed. everyone i’ve met this year, says the same thing ‘you are so easy to be around, how do you do that?’. the year i broke open and dug out all the rot with own hands. the year i learnt small talk. and how to smile at strangers. the year i understood that i am my best when i reach out and ask ‘do you want to be my friend?’. the year of sugar, everywhere. softness. sweetness. honey honey. the year of being alone, and learning how much i like it. the year of hugging people i don’t know, because i want to know them. the year i made peace and love, right here.
posted by Leb on cookbook
posted by Leb on on giants' shoulders, words of wisdom
"Ci sono troppe cose di cui dobbiamo
occuparci ogni giorno, troppe cose nuove da imparare. Nuovi metodi,
nuove nozioni, nuove tecniche, nuove parole... E tuttavia
ci sono esperienze che, per quanto tempo possa passare e per
quante cosa possano accadere nel frattempo, non si riescono
a dimenticare. Ricordi che non si sbiadiscono. Eventi che rimangono
dentro come pietre miliari."
( Murakami Aruki, daKafka sulla Spiaggia)
posted by Leb on a kind of magic, dreaming my dream, London facts, once again, wake up in the morning
posted by Leb on on giants' shoulders, the world is not enough, tomorrow is another day
A serious girl, when she finds someone who calms her spirit and quiets her busy thoughts, will love you so fiercely, it will defy even her own logic and reasoning.
posted by Leb on a kind of magic, dreaming my dream, London facts, wannabe economists
posted by Leb on London facts, one step forward, one step forward something good, what's the story morning glory
posted by Leb on here I am, London facts
posted by Leb on on giants' shoulders
posted by Leb on a kind of magic, dreaming my dream, one step forward, one step forward something good
Questo week end e' stata una nuova prima volta. Ho dormito nel letto in cui ho scritto la mail che ha spezzato la catena che mi stava soffocando. Ho reincontrato l'amica V. nel posto in cui eravamo solite darci appuntamento per uscire. C'erano le luci di Natale, i mercatini, tantissima gente. Entrambe avevamo i nostri giubbini pesanti e le nostre vite nuove di zecca. Entrambe con i brividi nel rivedere quei posti cosi' importanti per noi, cosi' meravigliosi e anche un po' dolorosi. C'era una black forest hot chocolate a coccolarci, il nostro Costa Caffe' in Piccadilly. "Just because everything's changing doesn't mean it's never been this way before." Ho trascorso due notti a chiacchierare, a parlare, sedute sul letto con un barattolo di cioccolatini. Questi mesi qui mi hanno resa molto indipendente. C'e' stato un momento della mia vita in cui ho pensato che non sarei mai riuscita a stare da sola e questo mi stava quasi distruggendo. In Patria hai il conforto di avere "sotto mano" qualcuno in caso di necessita', ma qui ci sono dei constraints notevoli, tipo il telefono, internet e la dipendenza dallo smartphone. Essere abbracciati, ascoltati, consolati, o semplicemente non dover dimostrare che tutto va ed e' andato sempre bene, manca. Ho passato ore a guardare una bimbetta di quattro mesi sorridermi. E' stato anche il momento di fare due conti. E mi sono resa conto che sono forte e indipendente e sono anche tremendamente incapace di lasciare che qualcuno si occupi di me. Ho realizzato che sei anni non si chiudono cosi' e non e' per l'amore che non c'e' piu' da un gran bel pezzo, ma perche' non ho proprio la capacita' di "rely on someone else". Cosi' ho persino pianto, quando P mi ha detto "look at you, in this room after one year!" Perche' mi ha fatto l'elenco delle cose che ho fatto e lei si' che ha visto la mia pelle cambiare. It's Lea's time, she said, you are so beautiful, the nicest person I have ever met. E mi sono resa conto che ci sono ancora tante cose su cui devo lavorare.