Archive for April 2014


posted by Leb on ,

No comments

"Dimmi che mi ami"
Dimmi che sei nella pioggia che batte sui vetri nel buio.
Dimmi che sei qui amore mio. Ho paura stanotte.
Nevicano pensieri tristi nella mia testa.
Spazzali via e poi prendi la mia mano e tienila stretta alla tua. Lascia che dorma così mentre respiro l’odore del tuo corpo nudo….
Ti sei stancata di portare il mio peso
ti sei stancata delle mie mani
dei miei occhi della mia ombra
le mie parole erano incendi
le mie parole eran pozzi profondi
verrà un giorno un giorno improvvisamente
sentirai dentro di te
le orme dei miei passi
che si allontanano
e quel peso sarà il più grave.
__ Nazim Hikmet __

Torta di cioccolato


posted by Leb on

No comments

Ho un pessimo rapporto con le pastiere, tipico dolce della mia zona in questo periodo. Quest'anno il nostro dolce pasquale sarà diverso, una cosa cioccolattosa a cui è stato dato il nome generico di "torta di cioccolato". Mi scrivo le ricette per la pasta frolla e il contenuto così da averle a portata di mano quando tornerò ad Albione.

Pasta frolla:
Il ruoto dovrebbe essere di 30 centimetri di diametro. In una ciotola vanno mischiati 125g di burro, 100g di zucchero a velo e una presa di sale. La ricetta dice "montate", solo che non è lo stesso concetto di panna, perché il burro non è che si gonfia. Non ho usato lo zucchero a velo, ma quello semolato, vedremo i risultati. Quando burro e zucchero saranno amalgamati si possono aggiungere 250g di farina, 2 tuorli d'uovo e 2 cucchiai di latte. Attenzione! è meglio preparare tutto sul piano di lavoro, altrimenti si dovrà chiamare aiuto perché separare il tuorlo dall'albume con la mano piena di zucchero e burro e fare affidamento solo sulla sinistra non sarà semplice. Amalgamare tutto e quando sarà stata aggiunta l'ultima parte di farina si sarà creata una graziosa palletta da mettere in frigo a riposare per un'ora. Riempire i ruoti e infornarli per circa 20 minuti a 180/200°. Quando saranno dorati andranno levati.

Il ripieno:
315ml di panna da portare a bollore con 2 cucchiai di zucchero e un pizzico di sale. Quando bolle, va spento il fuoco e vanno aggiunti 455gr di cioccolato e 115gr di burro e bisogna mescolare fin quando non è lucido e omogeneo. Si fa raffreddare e si aggiunge un dl di latte freddo e si mescola di nuovo fin quando non sarà di nuovo lucido. Una volta raffreddato, va messo tutto nel guscio di pasta frolla di cui sopra. Il gioco è fatto.


Cent'anni di gratitudine


posted by Leb on , ,

No comments

La posto in spagnolo, perché la ragione per cui ho imparato questa lingua è stata per i suoi libri.

"Si por un instante Dios se olvidara de que soy una marioneta de trapo y me regalara un trozo de vida, posiblemente no diría todo lo que pienso, pero en definitiva pensaría todo lo que digo.
Daría valor a las cosas, no por lo que valen, sino por lo que significan.
Dormiría poco, soñaría más, entiendo que por cada minuto que cerramos los ojos, perdemos sesenta segundos de luz.
Andaría cuando los demás se detienen, despertaría cuando los demás duermen.
Escucharía cuando los demás hablan, y cómo disfrutaría de un buen helado de chocolate!
Si Dios me obsequiara un trozo de vida, vestiría sencillo, me tiraría de bruces al sol, dejando descubierto, no solamente mi cuerpo sino mi alma.
Dios mío, si yo tuviera un corazón, escribiría mi odio sobre el hielo, y esperaría a que saliera el sol.
Pintaría con un sueño de Van Gogh sobre las estrellas un poema de Benedetti, y una canción de Serrat sería la serenata que les ofrecería a la luna.
Regaría con mis lágrimas las rosas, para sentir el dolor de sus espinas, y el encarnado beso de sus pétalos...
Dios mío, si yo tuviera un trozo de vida...
No dejaría pasar un solo día sin decirle a la gente que quiero, que la quiero.
Convencería a cada mujer u hombre de que son mis favoritos y viviría enamorado del amor.
A los hombres les probaría cuán equivocados están al pensar que dejan de enamorarse cuando envejecen, sin saber que envejecen cuando dejan de enamorarse!
A un niño le daría alas, pero le dejaría que él solo aprendiese a volar.
A los viejos les enseñaría que la muerte no llega con la vejez, sino con el olvido.
Tantas cosas he aprendido de ustedes, los hombres...
He aprendido que todo el mundo quiere vivir en la cima de la montaña, sin saber que la verdadera felicidad está en la forma de subir la escarpada.
He aprendido que cuando un recién nacido aprieta con su pequeño puño, por vez primera, el dedo de su padre, lo tiene atrapado por siempre.
He aprendido que un hombre sólo tiene derecho a mirar a otro hacia abajo, cuando ha de ayudarle a levantarse.
Son tantas cosas las que he podido aprender de
ustedes, pero realmente de mucho no habrán de servir, porque cuando me guarden dentro de esa maleta, infelizmente me estaré muriendo."

GABRIEL GARCIA MARQUEZ

Vedi cara...


posted by Leb on , , ,

No comments

Vedi cara, è difficile a spiegare, 
è difficile parlare dei fantasmi di una mente. 
Vedi cara, tutto quel che posso dire 
è che cambio un po' ogni giorno, è che sono differente. 
Vedi cara, certe volte sono in cielo 
come un aquilone al vento che poi a terra ricadrà. 
Vedi cara, è difficile a spiegare, 
è difficile capire se non hai capito già... 

Oggi è un giorno strano. Più che altro è una data particolare. Una data che per molto tempo è stata piena di sogni e desideri, di futuro da costruire. Un anniversario festeggiato che sarebbe diventato per sempre. 

Ogni giorno sono differente, ogni giorno da quasi due anni. E attorno a me le cose cambiano costantemente. Non è sempre semplice, ma c'è movimento e "panta rei" è sempre stata una cosa buona e giusta. 

Vedi cara, certe crisi son soltanto 
segno di qualcosa dentro che sta urlando per uscire. 
Vedi cara certi giorni sono un anno, 
certe frasi sono un niente che non serve più sentire. 
Vedi cara le stagioni ed i sorrisi 
son denari che van spesi con dovuta proprietà. 
Vedi cara è difficile a spiegare, 
è difficile capire se non hai capito già... 

Ho avuto per parecchio tempo qualcosa dentro che voleva uscire e se non mi fossi allontanata non sarebbe mai uscita. Le stagioni ed i sorrisi son denari che van spesi con dovuta proprietà.

Non capisci quando cerco in una sera 
un mistero d' atmosfera che è difficile afferrare, 
quando rido senza muovere il mio viso, 
quando piango senza un grido, quando invece vorrei urlare, 
quando sogno dietro a frasi di canzoni, 
dietro a libri e ad aquiloni, dietro a ciò che non sarà... 
Vedi cara è difficile a spiegare, 
è difficile capire se non hai capito già... 


Dietro a ciò che non sarà. Ci sono giorni che non mi sento per niente pronta. Che ne ho abbastanza delle relazioni, della fatica che c'è dietro ogni rapporto coltivato, di quelli nuovi, così fragili ed incerti.

Non rimpiango tutto quello che mi hai dato 
che son io che l'ho creato e potrei rifarlo ora, 
anche se tutto il mio tempo con te non dimentico perchè 
questo tempo dura ancora. 
Non cercare in un viso la ragione, 
in un nome la passione che lontano ora mi fa. 
Vedi cara è difficile a spiegare, 
è difficile capire se non hai capito già... 


Tu sei molto, anche se non sei abbastanza, 
e non vedi la distanza che è fra i miei pensieri e i tuoi, 
tu sei tutto, ma quel tutto è ancora poco, 
tu sei paga del tuo gioco ed hai già quello che vuoi. 
Io cerco ancora e così non spaventarti 
quando senti allontanarmi: fugge il sogno, io resto qua! 
Sii contenta della parte che tu hai, 
ti do quello che mi dai, chi ha la colpa non si sa. 
Cerca dentro per capir quello che sento, 
per sentir che ciò che cerco non è il nuovo o libertà... 
Vedi cara è difficile a spiegare, 
è difficile capire se non hai capito già...

Oggi è un giorno come un altro. Passato in giro e in compagnia. C'è parecchia strada avanti.
Non mi stanco di camminare.

Credits: thanks to Fabrizio De André


Everlasting growth


posted by Leb on , ,

No comments

Sono andata dal dentista. Sono tornata in Italia e ho voluto fare una pulizia dei denti dopo non so quanto tempo. In realtà ci avevo già pensato a dicembre, ma se il tuo dottore lavora due giorni alla settimana e in quei due giorni cadono le feste comandate, farsi visitare diventa complicato. 
Non mi ha trovato carie, ma ha scoperto che i miei molari del giudizio non smettono di crescere. La storia è che ho i denti del giudizio solo nell'arcata superiore, nell'inferiore non esistono e a detta del dentista  devo ringraziare l'evoluzione. Il problema è che i denti crescono continuamente e se non ci fossero "gli antagonisti" non smetterebbero davvero mai. I miei molari del giudizio non hanno antagonisti, c'è la gengiva che, poverina, prima o poi comincerà a soffrire. Io non ci avevo mai fatto caso, eppure sono davvero leggermente più lunghi degli altri molari. Prima o poi dovrò toglierli e tutto questo è abbastanza ironico, perché io ai denti ci sono stata sempre molto attenta e non ho mai avuto problemi. Inoltre ho smesso di crescere a 12 anni e ho sempre desiderato avere quei 10, 15 centimetri in più che avrebbero fatto la differenza. L'unica parte ossea che invece continua a crescere sono i molari del giudizio. 
Troppo giudizio, senza nessun antagonista.