I've got an atlas in my hands


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La Domenica a Londra è un giorno pigro. Qui tutti vanno di corsa, durante la settimana. Anche se passeggiano e non hanno niente da fare. A passo svelto. La Domenica è il giorno della spesa e infatti i grandi supermercati sono pieni di famiglie che riempiono giganti carrelli. Stavo pensando che scrivo poco. Scrivo poco qui e scrivo poco in generale. L'altra sera un amico con cui non uscivo più da parecchio mi ha detto che forse lavoro troppo. Che devo trovare un modo per disconnettermi. La verità è che se non esco con un certo gruppo non significa che non mi diverta o che non esco. Sì, lavoro molto e questa settimana è stata bella pesante, ma posso solo pensare che è passata. Ho la sensazione che i giorni corrano uno dietro l'altro e non ricordo cosa abbia fatto la settimana scorsa. Però ricordo cosa ho fatto ieri e forse volevo scriverlo da qualche parte solo per ricordarmi che sia avvenuto. Per certi versi ho bisogno di costruire nuove memorie  e sì che ci sono traguardi futuri, ma c'era anche un buco. Mi voglio ricordare di questa sensazione di piccolezza, dell'avere qualcuno che si preoccupa per me, delle mani tenute e del profumo di una pelle che non è la mia, di quella sensazione di "mi sembra di aver passato tutta la vita così". Chissà domani.