Di cose imparate, ché non è mai troppo tardi...


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L'altro giorno ero in pausa sigaretta con un amico. Non fumo, ma di solito mi chiedono ugualmente   di fare loro compagnia e a me non dispiace, sono attenti a non fumarmi addosso e l'aria aperta è necessaria. Il mio cervello ne ha bisogno. Parlo con questo amico e l'argomento si sposta dall'Università ai rapporti. Sì ti capisco, anche a me è successo e cose così. Ma guarda che devi imparare a leggere i segnali, tipo se ti invitano a bere qualcosa e non sono tuoi amici vogliono qualcosa, ma davvero? no, dai, non ragionano tutti così, sì il 90%, io non riconoscerei i segnali se ci sbattessi contro.
Gli dico che dopo tanti anni di monogamia, considerando la mia attuale vita, preferisco stare su questa nuvola, anche se mi dispiace appendere la gente. Un paio di giorni dopo ho fatto lo stesso discorso, casualmente, con una cara amica. Si parlava, sulla via del ritorno, della difficoltà di capire cosa vogliono le persone da noi, soprattutto nei rapporti. Ad entrambi ho detto più o meno le stesse cose. Io so cosa voglio, cosa posso dare e non dare, non mi piace giocare a carte coperte. Diceva qualcuno che il dubbio è più doloroso della pena stessa (o qualcosa di simile). A me piacerebbe non dovermi troppo preoccupare di come mi comporto. E forse, se in quasi 27 anni, nessuno si è mai lamentato di me e anche dopo anni posso mandare messaggi di informazioni che mi vengono puntualmente risposti significa che la mia strategia non è del tutto sbagliata. Forse il segreto è non aspettarsi niente. Ho sempre avuto molto rispetto delle persone che ho incontrato nella mia vita, ho sempre avuto rispetto delle loro storie; in economia, la regola numero uno è che "le persone reagiscono agli incentivi, anche se non necessariamente in maniera prevedibile o manifesta." Io in realtà non so come funziono. Ma oggi, proprio oggi che è una data davvero particolare, ritornando nella città dove vivo via mare, col vento e il sole e la musica ho pensato che sì, fin quando saprò di aver dato tutto starò bene. E ho sorriso.