Fog


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Ieri e' stata una giornata davvero particolare. La nebbia e' calata su Londra come non si era vista da parecchio e tutto era grigio. I soliti grattacieli erano nascosti e sembrava un paesaggio nuovo, tutto piu' silenzioso e anche un po' tetro, visto che non si vedeva piu' lontano di 50metri. E' stata una giornata lunga e pesante a lavoro. Ho avuto a che fare un professore che era "such a dick" e sono corsa avanti e indietro nel campus per tutto il pomeriggio. Parecchia fretta per finire le correzioni dei compiti. La mia supervisor si fida di me e sono diventata la sua confidente, il che mi onora ma mi ruba parecchio spazio, tempo e fatica mentale. Ho finito la giornata col mio Boss e ho lasciato l'ufficio quasi alle 22. The Cooperative stava per chiudere e cosi' per la seconda volta in 15gg sono rimasta senza latte. Quando stavo tornando a casa ero un po' triste perche' mi sarebbe piaciuto tornare a casa dove dove qualcuno mi avrebbe abbracciata senza chiedere niente piu' e invece sono tornata a casa e il mio coinquilino, vedendomi seduta sul divano con ancora addosso il giubbino, mi ha chiesto "ma perche' che hai fatto oggi?". E pensare che lavoriamo nello stesso posto. L'altro coinquilino invece voleva che andassi nella sua stanza ad ascoltare il racconto della sua uscita con la prof di cui e' ta. E si', lavoro anche con lui. Non so la gente che pensa, come ragiona. Ero distrutta e se non mi fossi chiusa nella mia camera mi avrebbero ammorbato ancora con le loro cose.