Recipes for dummies


posted by Leb on

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Non voglio trasformare questo posto in un food-blog, ce ne sono già di meravigliosi e fatti da professionisti, per non parlare poi dei foodography blogs, che per chi ama la fotografia come me sono il non plus ultra.

Mia sorella mi aveva regalato un bellissimo ricettario che però ho riposto nella cassapanca, visto che non è che mi dedichi così spesso alla cucina e, soprattutto, mi sembra una cosa da iniziare e fare per bene. Tra l'altro ho già vissuto da sola e ho una bella cartella di preferiti con delle ricette che ho aggiunto a tutti i "piatti-sopravvivenza" che già so fare. 

Il fatto che stia per trasferirmi in un'altra città e in un altro Paese, dove non troverò facilmente tutte le nostrane materie prime, mi ha fatto ben pensare che certe cose che mi insegna mia mamma dovrei scriverle. Ovviamente un quaderno in meno è una maglia in più che posso infilare in valigia, così ho pensato che potevo tranquillamente scrivere qui.

Semmai goooogle vi avesse portato qui mentre stavate cercando una ricetta, andate altrove, chessò da giallozafferano o mysia, perché da queste parti è tutto scritto molto naive e probabilmente non capireste.

La prima ricetta è la pasta all'uovo.

Ingredienti: uova e farina. Mia mamma mi ha fatto rompere tre uova, dicendo di regolarmi con un uovo a testa, ma non capisco ancora perché ne abbia rotte tre se a pranzo saremo in sei. La quantità di farina va vista ad occhio, quando l'impasto malefico si sarà finalmente staccato dalle mani e non proverà più a riattaccarvisi, allora potrete riporre il sacchetto di farine. 

Note: #1 Sarà che sono mezza napoletana, ma ho delle difficoltà a fare il vulcanetto di farina iniziale, ne ho fatto uno troppo stretto e le uova hanno cominciato a colare da tutti i lati come nella peggiore eruzione dell'Etna. 
#2 Bisogna iniziare a lavorare con una sola mano, perché l'altra serve per metterti in salvo dalla pasta appiccicaticcia, se le impieghi subito impiegate entrambe, dovrai iniziare ad usare la bocca per versarti altra farina, o i piedi, o chiedere aiuto al primo essere passante per la cucina. Ad ogni modo il segreto è che non deve azzeccare mai. Se la pasta azzecca: ci vuole farina.
#3 La cucina è una cosa sporca, nel senso che ci si sporca. Io avevo levato lo smalto e tagliato le unghie, se sei fresca/o di manicure non impastare, magna e basta.

Variazioni sul tema: Dalla ricetta base si possono fare i ravioli, però c'è bisogno della macchinetta che stende la pasta, che era anche uno dei miei attrezzi preferiti da piccola, e un ripieno. Se non hai la macchinetta, potresti usare il matterello o una bottiglia di vetro piena di acqua, ma in questi casi dovresti stenderla parecchio bene, sennò la pasta è troppo spessa. Il ripieno che ho fatto è stato di melanzane e provola. Si prendono le melanzane e si arrostiscono, poi si tritano col mixer e non spaventarti se sembrerà un passato di lenticchie. Aggiungi la provola (o la mozzarella) e poi ricomponi tutto con la sfoglia che nel frattempo avrai steso. E' importante che sia tutto ben chiuso, altrimenti si apriranno e faranno un macello. Ne sono venuti fuori una cinquantina, ma con un diametro fantasioso di 3 cm circa.

Io oggi li ho solo preparati e verranno cucinati domani, quindi magari farò un veloce update per capire se questa ricetta funziona.

Segreto: Conservate sempre in dispensa un bel pacco di spaghetti, nella vita non si sa mai.

Update: Ricetta riuscita, nessun intossicato e tutti felici.